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ALLATTAMENTO DI GEMELLI: ALCUNE RISPOSTE A DOMANDE FREQUENTI

La mia ultima gravidanza si è caratterizzata per una sorpresa non completamente inaspettata a dire il vero, vista la storia di gemelli nella mia famiglia da parte di entrambi i miei genitori: quelli che pulsavano alla mia primissima ecografia erano due cuori e, nonostante un inizio un pò difficile, la gravidanza è giunta vicino al termine e sono nati Federico e Maria Laura. Con dei bimbi gemelli ho dovuto imparare che uno più uno, in allattamento, non fa due… ci sono stati momenti nei primi mesi, in particolare di notte, che io e mio marito ci guardavamo e avevamo solo la forza di chiederci quando avremmo potuto dormire ancora per 3 ore di fila! Non è stata una passeggiata, ho potuto allattarli anche grazie all’aiuto che ho avuto da parte dei familiari, una fiducia acquisita grazie alle precedenti esperienze con i primi due figli e una forte motivazione che mi ha aiutata a superare le difficoltà incontrate un giorno alla volta. Sarebbe impossibile riassumere anni di esperienza sul campo e quello che ho imparato in un breve articolo, però posso provare a rispondere ad alcune delle domande che più facilmente possono venire in mente a chi aspetta dei gemelli, prendendo spunto da un articolo scritto da me ormai anni fa in una rivista per genitori.

È possibile allattare i gemelli in modo esclusivo?

Si, è possibile: ci sono esperienze documentate di allattamento materno esclusivo di 3 e perfino di 4 gemelli!

Va assegnato un seno ad ogni bambino?

L’approccio migliore sembra essere quello di far ruotare i bambini ad ogni poppata; una volta diventati più grandicelli, potrebbero esprimere in effetti la preferenza per un seno.

Allattamento a richiesta oppure a orario?

All’inizio la cosa migliore anche nel caso di gemelli è seguire le richieste dei bambini se non hanno difficoltà legate a una nascita prematura, in modo da garantire un adeguato apporto di latte e una buona crescita; una volta certi che non ci sono problemi con l’accrescimento, si può gradualmente cercare di avvicinare gli orari in modo da allattarli in contemporanea, se non tutte le poppate la maggior parte.

Cosa fare se i bambini chiedono di poppare e piangono nello stesso momento?

Se non si ha ancora molta dimestichezza con l’allattamento in tandem, cioè con entrambi i bambini al seno, oppure se i gemelli sono più di due, l’aiuto di un familiare o di una persona di fiducia è indispensabile. Se si è sole, un aiuto può essere l’uso di un succhietto per calmare il bimbo che non sta poppando e gratificarlo con la suzione non nutritiva.

Come sapere se i bambini stanno crescendo adeguatamente di peso?

In generale il numero di pannolini ben bagnati di pipì, che dovrebbero essere almeno 5 o 6 , e l’emissione di tre scariche o più nel corso delle 24 ore a partire dal rientro a casa dopo la dimissione ospedaliera, sono un indice che i bimbi stanno mangiando a sufficienza. Nel caso di gemelli, a mio parere è meglio pesarli ogni 3-4 giorni data la particolarità della situazione, avendo cura di mantenere invariate le condizioni con le quali si effettuano le pesate: bimbi nudi, prima di una poppata e all’incirca nello stesso momento della giornata.

Sono utili le doppie pesate ad ogni poppata?

Le doppie pesate sono di rado utili, in qualsiasi allattamento; talvolta possono aiutare a capire se c’è trasferimento di latte, ma sempre guidate da una persona esperta che possa aiutare a interpretare il risultato della bilancia. A parte casi eccezionali, è sicuramente più utile tenere monitorata la crescita una volta la settimana se tutto va bene, o con una frequenza bisettimanale se sono presenti delle difficoltà.

Quale dovrebbe essere la crescita settimanale dei gemelli?

L’accrescimento, assieme alle condizioni generali di salute, andranno valutati dal pediatra dei bambini; tuttavia anche i gemelli hanno come riferimenti di crescita gli stessi dei bambini nati singoli, perciò se l’allattamento si avvia bene non è infrequente vedere crescite anche molto buone per gemelli allattati al seno in modo esclusivo (come potete osservare dalla foto che accompagna questo post, dove potete vedere i miei due figli gemelli a circa 7 mesi di vita, quando erano ancora allattati prevalentemente al seno e avevamo iniziato da poco a far assaggiare loro cibi diversi dal latte materno).

Quale dovrebbe essere la durata complessiva dell’allattamento di gemelli?

Le stesse raccomandazioni del nostro Ministero della Salute sull’allattamento al seno, che “raccomanda perciò, come misura di salute pubblica, che i bambini siano allattati esclusivamente al seno fino a sei mesi e che l’allattamento continui poi, con adeguati alimenti complementari fino a che la madre e il bambino lo desiderino, anche dopo l’anno di vita, in accordo con l’Organizzazione mondiale della sanità” si riferiscono ai figli nati singoli come ai gemelli. Detto questo, la durata dell’allattamento, che è relazione e non solo puro nutrimento, è una decisione che riguarda madre e bambino, o bambini, e le raccomandazioni, assieme ai consigli (possibilmente solo quelli richiesti) possono aiutare ad orientare le scelte di ogni mamma. http://www.salute.gov.it/portale/allattamento/dettaglioContenutiAllattamento.jsp?lingua=italiano&id=1926&area=allattamento&menu=vuoto

Cosa fare se c’è un fratellino più grande?

L’arrivo di gemelli rende necessario riadattare gli equilibri familiari: nonni e zii, se disponibili, possono dare una mano con i fratelli più grandi o supportare la mamma nelle incombenze familiari di ogni giorno come pulizie e pasti da preparare.

Si può allattare se si assumono farmaci?

I farmaci totalmente controindicati sono pochi e solo in questi rari casi è necessario interrompere l’allattamento se non è possibile un’alternativa sicura.

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